Il sogno di qualsiasi artista emergente è iniziare a guadagnare con la propria musica e Spotify offre un trampolino di lancio per queste persone.
Farsi notare da un produttore non è sempre una cosa semplice, così come riuscire a farsi accettare dai locali per suonare o cantare dal vivo, ma con l’avvento del digitale per fortuna si sono aperte tantissime possibilità nuove per chi sogna di vivere con la propria musica.
In questo articolo andremo a scoprire come fare soldi con Spotify. Ecco cosa troverai in questa guida:
Sommario
🚀 Difficoltà | Alta |
⭐️ Costo Iniziale | Basso |
✔️ Età Minima | 16 anni |
🦊 Attrezzatura | Smartphone o PC |
💎 Potenziale Guadagno | Medio |
🥇 Punteggio | 7/10 |
Come funziona Spotify?
Spotify è una piattaforma di musica streaming, una delle più famose e utilizzate al mondo. Da quando è nata il mondo di fruizione della musica è completamente cambiato, rendendo tutto più immediato.
Per quanto come piattaforma abbia i suoi pro e i suoi contro, ogni artista emergente sogna di riuscire a guadagnare un giorno con Spotify, e questo è assolutamente possibile e molto più semplice oggi rispetto a qualche anno fa.
Secondo alcune statistiche, nel 2020 si sono aggiunti a Spotify oltre 76.000 artisti, molti dei quali emergenti. Spotify permette a chi fa musica di vendere i propri brani ed essere così notati da produttori e case di produzione.

Come iniziare a guadagnare con Spotify?
Per iniziare a guadagnare con Spotify devi creare un profilo artista sulla piattaforma. Accedi a artists.spotfy.com e compila il form, attendi l’approvazione della tua richiesta e inizia a sfruttare la piattaforma per far conoscere la tua musica in tutto il mondo.
Ricordati che per avere successo dovrai curare il tuo profilo sulla piattaforma e la tua immagine online.
Scegli un’immagine del profilo accattivante, che rappresenti al meglio te e la tua musica, compila attentamente la sezione della biografia spiegando chi sei e cosa ti ispira nella produzione della tua musica e utilizza anche i collegamenti di altri artisti.
Se vuoi raggiungere un numero di ascoltatori più alto sbizzarrisciti con la creazione di playlist, importantissime per fare soldi su Spotify. Questo è un passo fondamentale per fare soldi online.
Iscriversi come artista a Spotify prevede l’accettazione di alcune regole. Innanzitutto, è necessario che le canzoni pubblicate siano originali, altrimenti Spotify ti blocca il brano.
Sono vietati testi violenti che incitano all’odio e l’artista deve essere verificato prima di pubblicare.
La verifica prevede la comparsa della spunta blu di fianco al tuo nome e non devi avere alcun minimo di followers.
Registrarsi a Spotify tramite casa discografica
Se ti iscrivi a Spotify in modo autonomo non devi pagare nulla, se invece hai un manager o una casa discografica alle spalle le regole sono altre.
Ce ne sono alcune raccomandate da Spotify stesso che prevedono bassi costi di gestione:
- Distrokid: ha un costo di 20€ all’anno.
- Emu Bands: qui i prezzi sono più elevati così come le commissioni sui caricamenti.
- Awal: tiene il 15% delle royalties provenienti da Spotify.
- Spinnup: prevede un pagamento di 10€ all’anno per la pubblicazione di 2 tracce.
- Tunecore: prevede il pagamento di 10€ all’anno per la pubblicazione di un brano.
- CD Baby: 10 euro per un brano oppure 49€ per un intero album.
- Record Union: parte da 7€ all’anno per due tracce pubblicate.

Quanto si guadagna con Spotify?
Prima di capire quanto si guadagna realmente con Spotify, e quindi se ne vale la pena, è bene capire come guadagna in primis la piattaforma di streaming musicale più famosa del globo.
Gli introiti del brand derivano dagli iscritti a Spotify Premium che pagano un abbonamento mensile e dalla pubblicità inserita all’interno della piattaforma.
Una parte di questi incassi, chiamata Royalty Pool, viene quindi utilizzata per il pagamento degli artisti.
I guadagni che puoi ottenere con Spotify non sono esorbitanti, a meno che tu non sia un artista di fama mondiale. Sicuramente, è un buon modo con cui guadagnare un 300€ al giorno nel migliore dei casi, o qualcosa così.
Se sei un emergente non riuscirai a tirarci fuori uno stipendio, almeno nei primi tempi, ma devi sfruttare la piattaforma per creare un’entrata extra e per farti notare dai produttori musicali, che possono farti fare il salto di carriera.
I guadagni di Spotify dipendono dallo streamshare, ovvero dal numero di ascolti che fai nel tuo paese. Totalmente errata l’idea secondo cui su Spotify si viene pagati a canzoni, non è così.
I fattori che aumentano le possibilità di guadagnare con Spotify sono:
- Avere un alto numero di ascolti.
- Disporre di un pubblico globale, proveniente non solo dal tuo paese di origine ma da ogni parte del globo.
- La presenza di pubblicità per gli utenti free sulla piattaforma.
Come viene calcolato lo streamshare di Spotify?
Cominciamo con il capire una nozione base, cos’è lo streamshare?
Con questo termine si indicano i dividendi che Spotify paga agli artisti registrati sulla piattaforma, che contribuiscono al successo della stessa caricando la propria musica che poi viene ascoltata da migliaia di persone in tutto il mondo.
Lo streamshare non è uguale per tutti ma varia in base alla nazione di provenienza degli artisti. Se hai mai usato YouTube per fare soldi online, dovresti già masticare questo concetto.
Funziona così: ogni mese Spotify calcola quante volte i brani di un artista, che viene definito “right holder”, ovvero proprietario dei diritti d’autore, vengono ascoltati.
La cifra che si ottiene per ogni canzone viene divisa per il numero totale di stream all’interno del paese di provenienza, in questo caso l’Italia.
Facendo un semplice esempio, se il tuo brano viene ascoltato da 1.000 persone tu ricevi circa 0,07€ a riproduzione. Ogni paese ha uno speciale fondo stanziato da cui Spotify attinge per pagare gli artisti.
La disponibilità del fondo dipende da quanti incassi la piattaforma fa in quel determinato paese attraverso le iniziative di marketing e pubblicità.
Quali sono i diversi tipi di royalties?
Su Spotify esistono due tipi differenti di royalties, ovvero due fonti di guadagno disponibili, che bisogna imparare a conoscere prima di buttarsi a capofitto in questo complesso mondo:
- I diritti di master: ovvero i guadagni che derivano dagli ascolti. Se sei un’artista emergente e pubblichi direttamente i tuoi brani, i guadagni ottenuti vengono trasferiti direttamente al tuo distributore di musica digitale.
- I guadagni che derivano dai diritti di esecuzione o dalla riproduzione meccanica: ovvero chi ha un editore del proprio brano e si affida a una società di gestione collettiva dei diritti d’autore. Ogni paese ha la propria.
Il secondo caso solitamente è collegato a musicisti e cantanti di fama mondiale che hanno dietro le spalle un’etichetta discografica. Se sei un artista indipendente ricadrai nel primo caso.
Potrai ovviamente affiancare il tutto ad una buona campagna di marketing, magari usando Telegram, o una bella campagna mirata su Instagram.

Come vengono pagati gli artisti su Spotify?
Spotify non paga direttamente i propri artisti, tutte le transazioni avvengono attraverso un distributore musicale. Questo per garantire che gli standard richiesti dalla piattaforma vengano rispettati da tutti.
L’audio caricato deve sempre essere di ottima qualità così come deve essere presente un artwork fatto bene per ogni release.
Poi, tutto il tracciamento deve essere centralizzato, devono essere presenti dati come autore, editore e compositore, oltre ai detentori del copyright.
Una volta che viene fatto il calcolo degli ascolti ricevuti, ci vogliono 3-4 mesi affinché i tuoi guadagni vengano trasferiti al distributore digitale. Nonostante questo lasso di tempo, è un buon modo per guadagnare passivamente online.
Una volta avvenuto ciò i soldi potranno essere trasferiti sul tuo conto bancario o paypal. Grazie al profilo Spotify for Artist puoi controllare in autonomia gli ascolti fatti in un determinato periodo.
Non esiste alcun importo minimo da raggiungere per riscuotere i soldi.
Altri modi per guadagnare su Spotify
Ovviamente, il modo migliore per guadagnare su Spotify è pubblicare i propri brani sperando che questi vengano ascoltati da più persone possibili.
In realtà esistono poi altri metodi collaterali, il primo è sfruttare gli analytics della piattaforma sulla propria musica per pianificare un tour, che porti la tua musica a farsi ascoltare dal vivo.
Infatti, grazie alle statistiche di Spotify puoi vedere le città in cui la tua musica è maggiormente ascoltata e anche il target degli ascoltatori. Tutti dati fondamentali se vuoi organizzare un tour musicale di successo.
Se invece hai già una certa fama e un pubblico affezionato che ti segue, e stai organizzando il tuo primo tour, sappi che è possibile inserire sul tuo profilo Spotify le date dei prossimi concerti.
Per farlo hai bisogno di iscriverti a Songkick, una piattaforma sulla quale i tuoi fan possono restare informati su di te. L’unica cosa che dovrai fare è sincronizzare gli account delle due piattaforme.
Infine, c’è la strada della vendita di merchandising, direttamente sulla piattaforma, un ottimo modo per guadagnare con Spotify se hai già un certo seguito.
Per fare ciò devi registrarti su MerchBar e collegare il profilo a quello di Spotify.
Sei pronto a guadagnare online partendo da 0, o magari con qualche base, sempre e comunque creata da te. Fare soldi con la musica non è semplice, ma con un po’ di impegno, tutto è possibile.
Come funzionano i guadagni su Spotify?
I guadagni su Spotify funzionano in modo semplice. Se ti registri come artista, Spotify attingerà ad un fondo artisti e ti pagherà per ogni riproduzione. Questo guadagno verrà pagato entro 3 o 4 mesi.
Quanto paga Spotify per 1 milione di stream?
Ci sono tante variabili che entrano in gioco nel guadagnare quanto paga Spotify per 1 milione di stream. In media, Spotify paga da 0.001c a 0.008c (a seconda della nazionalità dei tuoi ascoltatori) a riproduzione. Questo vuole dire che 1 milione di stream possono pagare da 1.000€ a 8.000€.
Quanto guadagna un cantente con Spotify?
Questo dipende dal numero di followers e canzoni di ogni artista. Per fare qualche esempio, la canzone Bohemian Rhapsody dei Queen, ha guadagnato quasi 4 milioni di euro da quando è approdata su Spotify.
Come inizio a fare soldi con Spotify?
Come abbiamo visto in questa guida, per iniziare a guadagnare soldi con Spotify, dovrai registrarti come artista e caricare la tua musica. Da quel momento, guadagnerai con ogni riproduzione.
In quanto tempo ricevo i guadagni con Spotify?
Ricevere i soldi che si guadagnano con Spotify non è molto rapido. In genere, bisogna aspettare 3 o 4 mesi prima di poter ricevere i guadagni maturati con questo sito di streaming.
Mi serve lavorare con una etichetta discografica?
No. Spotify è adatto anche ai giovani artisti che vogliono sfondare nel mercato Italiano. Non serve avere un grande nome per creare musica online e pubblicarla su questa applicazione.
Come artista guadagno dall’ascolto della mia stessa musica?
Diciamo che non è proprio indicato per gli artisti ascoltare le proprie canzoni per guadagnare, in quanto il guadagno sarà minimo. Dovrai crescere il tuo numero di ascoltatori mensili, creando musica di qualità e condividendo playlist di successo.
Spotify è la migliore delle piattaforme di streaming per guadagnare?
Si, se togliamo di mezzo YouTube, molto usata a questo scopo, Spotify paga di più per milione di ascolti rispetto le altre, rappresentando una buona fonte di guadagno per i musicisti. Sicuramente si tratta di una buona innocazione per il mercato discografico.
Pagano di più le canzoni su Spotify, Amazon Music o Apple Music?
In generale, la musica in streaming per artisti indipendenti su Spotify, paga di più tra i diversi servizi di streaming. Ovviamente, su queste applicazioni, si guadagna con tante canzoni e sarà dura guadagnare con un singolo brano. Ovviamente la strada è invece ardua per i tanti, forse troppi, artisti emergenti.
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