Ethereum Layer 1 vs Layer 2: cosa cambia

Quando Ethereum è nato nel 2015, ho capito subito che non era solo una moneta, ma una piattaforma. Eppure ancora oggi vedo troppa confusione tra Layer 1 e Layer 2. È il momento di fare chiarezza, con gli occhi di chi ha visto l’architettura della blockchain evolvere blocco dopo blocco.

Cos’è il Layer 1: la base di Ethereum

Il Layer 1, o livello principale, è Ethereum nella sua forma più pura: la blockchain originaria, quella che memorizza ogni transazione, ogni smart contract, ogni nodo. È ciò che Vitalik e il suo team hanno costruito come infrastruttura di base. È qui che vive l’EVM, o Ethereum Virtual Machine, il “motore” che esegue ogni contratto.

I limiti strutturali del Layer 1

Ethereum Layer 1, per come è stato progettato, è potente ma anche rigido. Gestisce circa 15 transazioni al secondo. Hai capito bene, solo quindici. E ogni transazione costa, specie nei momenti di congestione: ho visto gas fee superare i 200 dollari durante i boom di NFT. In questi casi, anche solo spostare un token diventa un salasso.

Questa lentezza non è un difetto di progettazione, ma una scelta consapevole: si sacrifica la velocità per garantire sicurezza e decentralizzazione. Ma per gli utenti e gli sviluppatori, questo crea un problema reale di scalabilità.

Chi mantiene il Layer 1? E a quale costo?

I nodi completi di Ethereum devono conservare tutte le informazioni dalla genesi della rete. Questo richiede terabyte di dati e hardware sofisticato. Non è roba per dilettanti. E mantenere questa complessità ha un costo energetico e operativo enorme, soprattutto per chi non delega tutto ai nodi centralizzati come Infura.

Perché nasce il Layer 2 e cosa risolve

Quando hai decine di milioni di utenti e migliaia di DApp, il Layer 1 non basta più. E allora entra in scena il Layer 2. Sono soluzioni che si “appoggiano” su Ethereum, ma che spostano parte delle operazioni fuori dalla chain principale. L’obiettivo? Scalare, accelerare, risparmiare. Ma senza perdere la sicurezza del Layer 1.

ZK Rollups e Optimistic Rollups: due approcci, uno scopo

I Layer 2 più evoluti funzionano tramite Rollup. Ne esistono due famiglie principali: ZK Rollup e Optimistic Rollup. I primi, come zkSync e StarkNet, comprimono centinaia di transazioni in un’unica prova criptografica. Gli Optimistic, come Arbitrum e Optimism, invece assumono che le transazioni siano valide, e danno all’intera rete un tempo per contestarle.

Entrambi i sistemi riescono a far girare migliaia di operazioni al secondo, riducendo i costi anche del 90%. In uno stress test del 2023, ho visto una dApp su zkSync elaborare transazioni in 0.3 secondi, a meno di un centesimo l’una. Questo è il potere del Layer 2.

Layer 2 è sicuro quanto il Layer 1?

Qui sta la vera magia: lo stato finale delle transazioni Layer 2 viene comunque “ancorato” sul Layer 1. In pratica, anche se tutto gira altrove, alla fine i dati tornano su Ethereum per essere verificati e archiviati. Quindi no, non stai “abbandonando” Ethereum. Stai usando un acceleratore che lascia intatta la sicurezza sottostante.

Quale scegliere per il proprio progetto?

Dipende da cosa vuoi costruire. Se stai sviluppando un sistema di pagamento ad alta frequenza, Layer 2 è la via obbligata. Se invece hai bisogno di massima sicurezza e compatibilità EVM piena, magari con integrazioni legali e KYC, allora Layer 1 ha ancora molto da dire.

Esperienze dirette e casi studio

Ho seguito un progetto di DeFi regolamentata che doveva gestire derivati on-chain con controllo normativo. Abbiamo scelto Layer 1 per la verifica trasparente dei contratti. Invece, per una piattaforma che offriva micro-pagamenti istantanei in criptovalute, siamo passati a Optimism: il risparmio sui costi è stato del 94% rispetto a Layer 1.

Se stai pensando di emettere token, ti consiglio di informarti su come approcciare correttamente ICO e IDO nel rispetto delle normative. Troppe startup saltano questi passaggi pensando solo alla tecnologia, ignorando la parte giuridica. E poi finiscono bloccate.

Errore comune: confondere Layer 2 con sidechain

Qui molti sbagliano. Le sidechain (tipo Polygon PoS) sono blockchain indipendenti che interagiscono con Ethereum, ma hanno il loro set di validatori. I Layer 2 veri, invece, dipendono direttamente dal Layer 1 per la sicurezza. Un Layer 2 è una “protesi sicura”, la sidechain è un altro arto con proprio corpo. Non confondiamoli.

Come distinguere un Layer 2 autentico

Se non include la pubblicazione dello stato finale su Ethereum, non è un vero Layer 2. Diffido sempre dei progetti che usano queste definizioni in modo vago, spesso per puro marketing. A chi vuole investire, consiglio di leggere i whitepaper tecnici. Chi non pubblica le prove su Ethereum sta vendendo illusioni, non soluzioni.

Layer 2 e sicurezza dell’utente

Con Layer 2, molti utenti si affidano a bridge per spostare fondi tra livelli. Ma qui nascono i pericoli. Bridge mal progettati sono stati la causa dei peggiori furti in DeFi. Ho visto interi fondi sparire per un errore di permesso in un contratto bridge. Serve occhio e strumenti seri, altrimenti fai la fine delle vittime delle false wallet app presenti nel Play Store.

Consigli pratici per evitare truffe

Usa solo wallet ufficiali verificati, mai linkati via social. Consulta sempre risorse attendibili prima di usare bridge o nuove dApp Layer 2. Molti truffatori approfittano della confusione attorno a questi concetti per piazzare smart contract malevoli. E una volta firmato, non si torna indietro.

Futuro di Ethereum: dove portano i Layer 2

Ethereum si sta muovendo verso una struttura modulare: Layer 1 come livello di base, e una costellazione di Layer 2 specializzati. È il concetto di “rollup-centric future” che Vitalik propone da anni. In pratica, Ethereum diventerà la “Corte Suprema” dove si archiviano i dati, e i Level 2 saranno i tribunali locali.

Sharding + Layer 2: accelerazione combinata

Quando verrà implementato lo sharding, che divide Ethereum in tante parti operative, i Rollup potranno archiviare i propri dati in modo ancora più efficiente. Questo matrimonio tra Layer 2 e sharding sarà il vero salto di scala. Si parla di milioni di transazioni al secondo senza sacrificare la decentralizzazione. Sì, milioni.

Conclusioni: dove deve guardare il costruttore esperto

Layer 1 è casa madre, Layer 2 è l’autostrada. Ed entrambe servono. Se costruisci, non cedere alla moda del momento. Studia la documentazione tecnica più di quanto fai con i whitepaper di marketing. Verifica la dipendenza crittografica dal Layer 1. E ricorda: se sembra troppo facile, probabilmente non è sicuro.

In questo settore, ho visto salire e cadere centinaia di progetti. Quelli che durano sono quelli costruiti con criterio, con rispetto del funzionamento profondo della rete. Alla lunga, la struttura conta più del colore. E Ethereum, con i suoi Layer 2 ben ancorati, ci sta portando verso l’internet del valore. Ma solo se abbiamo il coraggio di capire davvero quello che stiamo usando.

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